martedì 30 aprile 2013

Primo maggio, su coraggio.




Rileggerei Hikmet così:

Il più bravo dei laureati è quello che non impieghiamo.
Il più creativo degli artigiani è quello che non apprezziamo.
Il più rosa dei lavori è quello che non riconosciamo.
Il più capace dei dipendenti è quello che non incentiviamo.
Il più bello dei “progetti” è quello che non ricompensiamo.
Il più nero dei lavori è quello che non coloriamo.
Il più talentuoso degli artisti  è quello che non paghiamo.
Il più stabile dei contratti è quello che non firmiamo.

E quello che si dovrebbe celebrare il 1 Maggio, non l’ho ancora trovato.



p.s. Art.35 della Costituzione- sì quella più bella del mondo- della Repubblica Italiana -sì, quella fondata sul lavoro.
"La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.

Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.

Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero. "


Sottofondo: Working on a dream corretto con un Bruce Springsteen d'annata.

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